“L’emozione di un nuovo inizio, la sorellanza di donne sagge, lo scambio autentico e libero, il piacere di essere se stesse, la gratitudine per la vita e per ognuna delle donne in viola.” Sono solo alcune delle sensazioni che colmavano il mio cuore alcune sere fa, al termine del primo incontro della Luna Viola il 18 ottobre scorso, Giornata mondiale della Menopausa.
Sentivo da tempo il bisogno di un luogo e di un tempo dedicato all’incontro con altre donne intorno alla Menopausa, un passaggio della vita femminile tanto naturale quanto delicato e troppo spesso vissuto con disagio e solitudine. In occidente è socialmente e sottilmente diffusa, anche fra il cosiddetto gentil sesso, l’dea che la fine del periodo fertile corrisponda alla fine della vita “vera” di una donna.
Il nome stesso in realtà Meno-pausa suscita un senso di mancanza. E se la porta del ciclo che si chiude aprisse un portone dietro il quale trovare la propria autenticità, il proprio potere? Una delle donne che ha partecipato diceva che sarebbe bello trovare un nome diverso, più rispondente al senso di libertà e di rinnovamento che le aveva portato la Menopausa.
Una seconda primavera per dirla con la Medicina Tradizionale Cinese, che da così un’immagine e una visione completamente diversa da quella di mancanza.
Così come diversa è la visione della cultura nativa americana per la quale