Ed eccoci arrivati alla terza delle 21 parole per il 2021: AMORE. La parole più usata e, forse, meno compresa e realmente praticata delle 21.
E’ un tema così centrale, ampio, dalle mille sfaccettature che vorrei condividere solo delle domande e lasciare che le risposte vengano dall’interno, per ognuno le proprie, oltre il preconfezionato, oltre l’esperienza quotidiana.
Cos’è l’amore? Come lo riconosco? Dov’è? Dentro di me, fuori di me? Dove lo sento? C’e differenza fra l’amore che si prova per i figli, le amiche, l’amante, i genitori, un amico a quattro zampe, un luogo, un elemento, il pianeta, l’universo, Dio? Se c’è, qual è?
Spesso al sostantivo amore si aggiunge l’aggettivo “incondizionato”. Cos’è l’amore incondizionato? E’ alla portata dell’essere umano o è qualcosa che appartiene al divino? Come riconosco l’amore incondizionato?
Oggi prendo in prestito le parole del sommo poeta che conclude così la Divina Commedia
Amor che move il sole e le altre stelle
E’ vero che è l’amore che move il sole e le altre stelle”? Se così è come può muovere l’essere umano in ogni sua azione? Il pianeta in cui viviamo potrà mai diventare il regno dell’amore incondizionato?
Anni fa ho sentito un discorso di Gurumayi Chidivilasananda, Maestra spirituale a capo del sentiero Siddha Yoga, nel quale diceva che le azioni degli esseri umani nascono o dalla paura o dall’amore. C’è molta paura negli animi in questo periodo, a volte espressa attraverso la rabbia, a volte con l’isolamento o il congelamento del pensiero, dei sentimenti e delle azioni. E questo distanzia sempre più dagli altri e, ancor peggio, da noi stessi.
La luna nei pesci, ciclo iniziato il 13 marzo scorso, ci ispira alla scelta dell’amore. In questo video puoi saperne di più, in particolare dal minuto 13 più o meno.
Possiamo fare questo cambio e scegliere l’amore? Possiamo cambiare vibrazione e lasciarci guidare dall’amore? Come? Le stelle stanno dalla nostra parte. Possiamo alzare ogni tanto gli occhi al cielo per ricordarcelo.
Suggerimenti per il corpo
Anche qui continuo con le domande. Cosa significa amare il mio corpo? Cosa significa in termini di azioni concrete, non di ciò che dovrebbe essere.. Quali azioni, gesti, scelte posso fare oggi per amare il mio corpo? Posso iniziare da qui.
Ci incontriamo il 21 marzo mattina per giocare a Villa Ada (Roma) con le 21 parole per il 2021, ognuno con la propria parola e tutti quanti insieme. Porta con te qualcosa per stare sedut@ comodamente sul prato, una penna e una bella dose di curiosità. La partecipazione è a offerta libera. Info e prenotazione qui
Perché 21 parole per il 2021?
Umanamente ed emotivamente, nell’ultimo anno, più della pandemia sta mietendo vittime l’Infodemia, la quantità di informazioni, spesso contraddittorie e fuorvianti, emesse dai media a tutte le ore, con modalità e termini da “bollettino di guerra” più che di semplice informativa o, meglio ancora, di educazione alla prevenzione e al rafforzamento del sistema immunitario.
Qual è lo scopo del tipo di linguaggio che usa la maggior parte dei media? Quale impatto ha sulle persone? Quale altro linguaggio può sostenere la presa di consapevolezza in noi? Quali parole possono aiutare la nascita della nuova umanità che sta emergendo, a parere di molti, me compresa?
Sentivo e sento l’esigenza di un linguaggio nuovo, di riportare valore a parole logorate da un uso eccessivo e strumentale, di trovare parole nuove, inventarle, prenderle a prestito da altre lingue, magari quelle antiche, invece dell’imperversante inglese. L’estate scorsa ho condotto un’indagine fra amici, conoscenti, seguaci della pagina Facebook e iscritti alla newsletter da cui sono emerse una lista di parole che ho poi integrato e studiato. Hu pubblicato poi le 21 parole finali a cadenza più o meno regolare su questo sito, sulla pagina facebook e sul mio profilo instagram da luglio 2020 a febbraio 2021.
E’ arrivato il momento di giocarci dal vivo e in natura per:
vagabondare nella bellezza del linguaggio riconoscere il potere parole creare uno spazio e un tempo di ludica contemplazione stimolare il pensiero contribuire al linguaggio della nuova umanità ritrovare fiducia nell’essere umano accogliere e integrare le emozioni dare spazio alla propria umanità ispirarci a vicenda restare uniti ritornare al centro di sè abitare la propria unicità nutrire il proprio Essere stare con ciò che c’è aiutarci a scoprire il senso di ciò che accade mantenerci saldi nel caos onorare la Vita che rinasce e gioire di essere vivi ridare dignità alla morte riconnetterci con i cicli della natura percepire l’interconnessione fra ciò che è dentro e ciò che è fuori di noi praticare la gratitudine
Dopo SEMPLICITA’. e FIDUCIA vi presento AMORE, la terza delle “21 parole per una nuova Umanità“, se vuoi sapere di più sul progetto leggi qui
Confesso che non mi sento completamente a mio agio a parlare d’Amore, la parola più pronunciata, cantata, dipinta, scolpita, danzata, musicata di tutte le parole del vocabolario di ogni lingua esistente da sempre in ogni parte del mondo. Nonostante sia così usata, o forse proprio per questo, mille interrogativi sorgono al mio interno. Li voglio condividere con te e invitarti a scrivere qui o sulla Pagina Facebook le tue risposte o altre tue eventuali domande.
Cos’è l’amore? Come faccio a sapere che quello che provo è amore? Dov’è l’amore? Dentro di me, fuori di me? Dove lo sento? C’e differenza fra l’amore che si prova per i figli, le amiche, l’amante, i genitori, un amico a quattro zampe, un luogo, un elemento, il pianeta, l’universo, Dio? Se si, quale?
Spesso al sostantivo amore si aggiunge l’aggettivo “incondizionato”. Cos’è l’amore incondizionato? E’ alla portata dell’essere umano o è qualcosa che appartiene al divino? Come faccio a sapere che quello che provo è amore incondizionato? E’ vero che è l’amore “che move il sole e le altre stelle” come recita il verso finale della Divina Commedia? Se così è perchè non muove anche l’essere umano in ogni sua azione? Il pianeta in cui viviamo potrà mai diventare il regno dell’amore incondizionato?
Come per le altre due parole scrivo il significato riportato dalla Treccani online, qualche nota sull’origine del nome e poco altro. Lascio a te che leggi la parola.
SIGNIFICATO
amóre s. m. [lat. amor –ōris, affine ad amare]. – 1. Sentimento di viva affezione verso una persona che si manifesta come desiderio di procurare il suo bene e di ricercarne la compagnia. Vedi qui tutte le altre definizioni riportate nel dizionario Treccani online
ORGINE
Molto spesso si legge che amore deriva da a-mors, cioè senza morte, ciò che non muore. Risalendo al sanscrito troviamo kama = desiderio, passione, attrazione (vedi il famoso kama-sutra). il termine al verbo greco mao = desidero, da cui il latino amor da amareche indica un’attrazione esteriore, viscerale. Per esprimere un’attrazione mentale, razionale, spirituale era usato il verbo diligere, cioè scegliere, desiderare come risultato di una riflessione piuttosto che dall’attrazione animalesca di mao.
SULLA PAROLA
Termino con questa poesia di Jacques Prévert che forse, meglio di tante parole, esprime l’Amore.
La vie est une cerise La mort est un noyau L’amour un cerisier
La vita è una ciliegia La morte è un nocciolo L’amore un ciliegio
Ultimo, ma non meno importante, ti invito a scrivere qui o sulla Pagina Facebook le tue risposte alle domande di cui sopra e a condividere le poesie o le citazioni che più ami sull’amore, il gioco di parole è inevitabile. Grazie.
Capire che a volte vogliamo soffrire,
ma non vogliamo che la sofferenza venga
da una parte qualsiasi, deve venire da quella
persona lì e da nessun altra.
Capire che c’è una lingua per ogni momento
della giornata: la lingua del pomeriggio
porta ansia che magari sono perdute
nella lingua della sera.
Capire che spesso siamo cercati per disperazione:
non è amore, ma degnissimo desiderio di compagnia.
Capire che quasi sempre combattiamo battaglie
che abbiamo già perduto
per il gusto di riperderle.
Capire che non esiste la possibilità di avere
più amori contemporaneamente, ma solo
l’ambizione che questa cosa possa accadere:
a volte gli altri sono gelosi delle nostre ambizioni.
Capire che amarsi è per il novanta per cento
un colloquio fatto con parole che nascono
dal nostro colloquio: non si va al supermercato
per parlare a chi ci ama.
Capire che non si deve mai sparire
dopo aver creato un disagio nell’altro:
il silenzio è un crimine.
Capire che un amore fitto di parole
alza difese altissime contro la malattia:
nessuno si ammala quando
ha voglia di parlare a qualcuno
o se qualcuno ha voglia di parlare con lui.
A un certo punto
devi capire
che il dolore che hai subito
non lo devi subire
all’infinito.
Mettiti in vacanza,
la povera vita adulta
non può pagare a oltranza
i debiti dell’infanzia.
Dichiara finite le tue colpe,
scontata la pena.
D’ora in poi ogni giornata
sarà come prima
ma dentro di te
più netta e vera, più limpida
e sincera.
Tu devi solo la più grande dolcezza possibile
a chi verrà e a chi andrà via.
È festa nel tuo cuore,
festeggia in qualche modo
il cuore degli altri.
Adesso chiudi dolcemente gli occhi e stammi ad ascoltare
Sono solo quattro accordi ed un pugno di parole
Più che perle di saggezza sono sassi di miniera
Che ho scavato a fondo a mani nude in una vita intera
Non cercare un senso a tutto perché tutto ha senso
Anche in un chicco di grano si nasconde l’universo
Perché la natura è un libro di parole misteriose
Dove niente è più grande delle piccole cose
È il fiore tra l’asfalto lo spettacolo del firmamento
È l’orchestra delle foglie che vibrano al vento
È la legna che brucia che scalda e torna cenere
La vita è l’unico miracolo a cui non puoi non credere
Perché tutto è un miracolo tutto quello che vedi
E non esiste un altro giorno che sia uguale a ieri
Tu allora vivilo adesso come se fosse l’ultimo
E dai valore ad ogni singolo attimo
Ti immagini se cominciassimo a volare
Tra le montagne e il mare
Dimmi dove vorresti andare
Abbracciami se avrò paura di cadere
Che siamo in equilibrio
Sulla parola insieme
Abbi cura di me
Abbi cura di me
Il tempo ti cambia fuori, l’amore ti cambia dentro
Basta mettersi al fianco invece di stare al centro
L’amore è l’unica strada, è l’unico motore
È la scintilla divina che custodisci nel cuore
Tu non cercare la felicità semmai proteggila
È solo luce che brilla sull’altra faccia di una lacrima
È una manciata di semi che lasci alle spalle
Come crisalidi che diventeranno farfalle
Ognuno combatte la propria battaglia
Tu arrenditi a tutto, non giudicare chi sbaglia
Perdona chi ti ha ferito, abbraccialo adesso
Perché l’impresa più grande è perdonare se stesso
Attraversa il tuo dolore arrivaci fino in fondo
Anche se sarà pesante come sollevare il mondo
E ti accorgerai che il tunnel è soltanto un ponte
E ti basta solo un passo per andare oltre
Ti immagini se cominciassimo a volare
Tra le montagne e il mare
Dimmi dove vorresti andare
Abbracciami se avrai paura di cadere
Che nonostante tutto
Noi siamo ancora insieme
Abbi cura di me qualunque strada sceglierai, amore
Abbi cura di me
Abbi cura di me
Che tutto è così fragile
Adesso apri lentamente gli occhi e stammi vicino
Perché mi trema la voce come se fossi un bambino
Ma fino all’ultimo giorno in cui potrò respirare
Tu stringimi forte e non lasciarmi andare
Abbi cura di me
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