E’ arrivato il momento di giocarci dal vivo e in natura per
vagabondare nella bellezza del linguaggio
riconoscere il potere parole
creare uno spazio e un tempo di contemplazione e di gioco
stimolare il pensiero
contribuire al linguaggio della nuova umanità
ritrovare fiducia nell’essere umano
accogliere e integrare le emozioni
dare spazio alla propria umanità
ispirarci a vicenda
restare uniti
ritornare al centro di sè
abitare la propria unicità
nutrire il proprio Essere
stare con ciò che c’è
aiutarci a scoprire il senso di ciò che accade
mantenerci saldi nel caos
onorare la Vita che rinasce e gioire di essere vivi
ridare dignità alla morte
riconnetterci con i cicli della natura
percepire l’interconnessione fra ciò che è dentro e ciò che è fuori di noi
praticare la gratitudine
12 marzo 2057
Oggi sono andata a trovare la mia bisnonna. C’era una festa grande perché la sua cara amica compiva 100 anni. Lei e la nonnabis vivono in campagna in un bellissimo posto, magico direi, insieme a qualche altra persona centenaria come loro e ad alcune famiglie che sono arrivate via via nel corso di questi trent’anni.
Come sempre in queste occasioni di festa partono i racconti dei tempi andati. La mia bisnonna racconta che tanto tempo fa, tanto tanto tempo fa quando la mia mamma non era ancora nata, c’è stato un periodo in cui imperversava un virus fortissimo. Si chiamava Corona Virus.