Gioiastica, l’Arte di allenarsi alla gioia

DI COSA SI TRATTA

La Gioiastica è un’arte, l’arte di allenarsi alla Gioia. E’ un allenamento a sentirla, vederla, riconoscerla, esserne grati.  E la ginnastica della Gioia di vivere. Non significa negare o nascondere le emozioni meno piacevoli come la paura, la rabbia, la tristezza. E’ un allenamento a sentire e riconoscere tutte le emozioni per poter accrescere la Goia nella vita quotidiana, condividendola con le persone e l’ambiente intorno.

E’ un modo di intendere e vivere la vita, una disciplina, un allenamento fisico, mentale, emotivo e spirituale che si basa su 7 elementi:

2 belle notizie + 4 attività + 1 tribù = i 7 pilastri della Gioiastica

In questo periodo di tante brutte notizie urlate o scritte a caratteri cubitali, le belle notizie sono rare e preziose. Queste sono quelle su cui è fondata la Gioiastica:

  1. Ogni Essere Umano sulla terra è nato per vivere una Vita di Gioia (*)
  2. Allinterno di ogni persona esistono già le risorse per superare qualsiasi situazione la vita le pone davanti.

Per vivere pienamente il nostro diritto di nascita ad una vita di Gioia e per scoprire e utilizzare le risorse interiori abbiamo 4 valorosi alleati, 4 attività che pratichiamo in ogni nostro incontro:

  • Il Movimento. Qualsiasi sia il grado di movimento che il corpo riesce a fare nella condizione fisica in cui sei oggi, il tuo corpo ha bisogno di muoversi, è stato disegnato per farlo. Il corpo in movimento è una potente calamita per la Gioia. Può darsi tu l’abbia sperimentato, per esempio, alla fine di una bella camminata; anche se c’è stanchezza il corpo e tutto l’essere è pieno di Gioia.
  • La Creatività. E’ una capacità innata dell’essere umano. Dedicare del tempo, senza aspettative e giustizio, a sperimentare e ri-trovare la propria creatività con colori, pennelli, poesia, creta, danza etc è fonte di soddisfazione, appagamento e Gioia. Ti è mai capitato?
  • L’introspezione potrebbe sembrare un’attività seriosa e lontana dalla Gioia. In realtà ne è la chiave più sottile. Il “semplice” fermarsi ad osservare cosa accade all’interno permette di conoscere chi siamo, di riconoscere emozioni, pensieri, meccanismi. Si diventa così in grado di mettere in atto le proprie risorse per accogliere ciò che accade nella vita e trasformarlo, se ce n’è bisogno, verso una maggiore Gioia di Essere. E’ anche la tua esperienza?
  • Il Gioco. Quanto Gioia ci dava giocare da bambini? Quanto tempo dedichiamo ora al gioco, ad un’attività giocosa? Non parlo del Gioco d’azzardo che sta invadendo le nostre città e creando gravi dipendenze. Parlo del gioco sano, quello che non ha altro scopo che la ri-creazione e lo svago, lo stimolo della fantasia e la Gioia del cuore. Vieni a giocare?

Il settimo elemento è la tribù dei gioionauti. Qualsiasi disciplina, filosofia, modo di vivere non potrebbe esistere senza le persone che la praticano, testimoniandone la validità e l’efficacia, diffondendone la conoscenza e l’esperienza. La tribù esiste e un numero sempre maggiore di persone si avvicina, si interessa e… gioisce. Le persone appartenenti alla tribù della Gioiastica si chiamano gioionauti per il loro desiderio di avventurarsi nell’Universo della Gioia e la loro capacità di farlo.

(*) Giovanni 16,24 “Chiedete e otterrete, perché la vostra gioia sia piena

COSA PUOI FARE AUTONOMAMENTE
Puoi iniziare a fare attenzione ai momenti di Gioia che vivi durante il giorno. Osserva da dove vengono, come ti arrivano, cos’è che veramente ti da gioia. Annotalo e allenati a farlo.

IL SUGGERIMENTO DI PROSPETTIVA G
Puoi dare un’occhiata a #Gioiaè, uno spunto, un’ispirazione per gli amici di Prospettiva G e allo stesso tempo una ricerca a 360° su cos’è la gioia per le persone.  Puoi chiederti cos’è la Gioia per te e, se ne hai voglia, partecipare anche tu. In ogni #Gioiaè troverai come fare.

 SPERIMENTALA DAL VIVO
A volte c’è bisogno dell’aiuto di qualcuno per fare un vero e proprio passo avanti verso la Gioia di Essere. Parliamone, se vuoi, sarò lieta di fornirti ulteriori informazioni e incontrarti personalmente in percorsi individuali o di gruppo

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