“SIAMO TUTTI NATI PER RISPLENDERE, COME FANNO I BAMBINI”

Da quasi un mese una delle prime cose che faccio al mattino è la pratica della candela del non-compleanno:  mi siedo davanti al mio piccolo spazio sacro in camera, accendo una candela ricordando la Luce dentro di me, sento la sua presenza, rinnovo la voglia e l’intento di lasciarla brillare. Poi chiudi gli occhi qualche minuto per centrarmi e lasciar emergere l’intento per la giornata.

All’inizio mi dispiaceva un po’ spegnere la candela alla fine della breve pratica. Poi ho trovato una conclusione che mi piace: mi rivolgo alla Luce della candela, prima di spegnerla, ringraziandola di ravvivare la mia Luce interiore.

Oggi ho ritrovato queste bellissime parole di Marianne Williamson, spesso  attribuite erroneamente a Nelson Mandela.  Le condivido con grande gioia e gratitudine.

La nostra paura più profonda non è di essere inadeguati.
La nostra paura più profonda, è di essere potenti oltre ogni limite.
E’ la nostra luce, non la nostra ombra, a spaventarci di più.
Ci domandiamo: ” Chi sono io per essere brillante, pieno di talento, favoloso? “ In realtà chi sei tu per NON esserlo?
Siamo figli di Dio. Il nostro giocare in piccolo, non serve al mondo.
Non c’è nulla di illuminato nello sminuire se stessi cosicchè gli altri non si sentano insicuri intorno a noi.
Siamo tutti nati per risplendere, come fanno i bambini.
Siamo nati per rendere manifesta la gloria di Dio che è dentro di noi.
Non solo in alcuni di noi: è in ognuno di noi.
E quando permettiamo alla nostra luce di risplendere, inconsapevolmente diamo agli altri la possibilità di fare lo stesso.
E quando ci liberiamo dalle nostre paure, la nostra presenza
automaticamente libera gli altri.

Un piccolo passo verso la Gioia di Essere

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