3. Amore | 21 parole per la nuova Umanità

AMORE

Dopo  SEMPLICITA’. e FIDUCIA vi presento AMORE, la terza delle “21 parole per una nuova Umanità“, se vuoi sapere di più sul progetto leggi qui

SIGNIFICATO

amóre s. m. [lat. amor –ōris, affine ad amare]. – 1. Sentimento di viva affezione verso una persona che si manifesta come desiderio di procurare il suo bene e di ricercarne la compagnia. Vedi qui tutte le altre definizioni riportate nel dizionario Treccani online

ORGINE

Molto spesso si legge che amore deriva da a-mors, cioè senza morte, ciò che non muore. Risalendo al sanscrito troviamo kama = desiderio, passione, attrazione (vedi il famoso kama-sutra). il termine al verbo greco mao = desidero, da cui il latino amor da amare che indica un’attrazione esteriore, viscerale. Per esprimere un’attrazione mentale, razionale, spirituale era usato il verbo diligerecioè scegliere, desiderare come risultato di una riflessione piuttosto che dall’attrazione animalesca di mao.

CURIOSITÀ e RIFLESSIONI

Confesso che non mi sento completamente a mio agio a parlare d’Amore, la parola più pronunciata, cantata, dipinta, scolpita, danzata, musicata di tutte le parole del vocabolario di ogni lingua esistente da sempre in ogni parte del mondo.
Anni fa ho sentito un discorso di Gurumayi Chidivilasananda, Maestra spirituale a capo del sentiero Siddha Yoga, nel quale diceva che le azioni degli esseri umani nascono o dalla paura o dall’amore. C’è molta paura negli animi in questo periodo, a volte espressa attraverso la rabbia, a volte con l’isolamento o il congelamento del pensiero, dei sentimenti e delle azioni. E questo distanzia sempre più dagli altri e, ancor peggio, da noi stessi.
Mi piace molto questa frase di Jacques Prévert che, forse meglio di tante parole, esprime cos’è l’Amore

La vie est une cerise La mort est un noyau L’amour un cerisier
La vita è una ciliegia La morte è un nocciolo L’amore un ciliegio

Nonostante sia così usata, o forse proprio per questo, mille interrogativi sorgono al mio interno. 

ALCUNE DOMANDE

Cos’è l’amore?
Come faccio a sapere che quello che provo è amore?
Dov’è l’amore? Dentro di me, fuori di me?
Dove lo sento?
C’e differenza fra l’amore che si prova per i figli, le amiche, l’amante, i genitori, un amico a quattro zampe, un luogo, un elemento, il pianeta, l’universo, Dio? Se si, quale?

Spesso al sostantivo amore si aggiunge l’aggettivo “incondizionato”.
Cos’è l’amore incondizionato?
E’ alla portata dell’essere umano o è qualcosa che appartiene al divino?
Come faccio a sapere che quello che provo è amore incondizionato?
E’ vero che è l’amore “che move il sole e le altre stelle” come recita il verso finale della Divina Commedia?
Se così è perchè non muove anche l’essere umano in ogni sua azione?
Il pianeta in cui viviamo potrà mai diventare il regno dell’amore incondizionato?

UN TOCCO D’ARTE

Alle parole di Prévert vorrei aggiungere questa poesia Amore a prima vista di Wisława Szymborska

Sono entrambi convinti
Che un sentimento improvviso li uni’.
E’ bella una tale certezza,
Ma l’incertezza e’ più bella.
Non conoscendosi prima, credono
Che non sia mai successo nulla fra loro.
Ma che ne pensano le strade, le scale, i corridoi
Dove da tempo potevano incrociarsi?
Vorrei chiedere loro
Se non ricordano
–Una volta un faccia a faccia
Forse in una porta girevole?
Uno “scusi” nella ressa?
Un “ha sbagliato numero” nella cornetta?
– ma conosco la risposta.
No, non ricordano.
Li stupirebbe molto sapere
Che già da parecchio
Il caso stava giocando con loro.
Non ancora del tutto pronto
A mutarsi per loro in destino,
Li avvicinava, li allontanava,
Gli tagliava la strada,
E soffocando una risata,
Si scansava con un salto.
Vi furono segni, segnali,
Che importa se indecifrabili.
Forse tre anni fa
O martedì scorso
Una fogliolina volo’ via
Da una spalla a un’altra?
Qualcosa fu perduto e qualcosa raccolto.
Chissà, era forse la palla
Tra i cespugli dell’infanzia?
Vi furono maniglie e campanelli
Su cui anzitempo
Un tocco si posava sopra un tocco.
Valigie accostate nel deposito bagagli.
Una notte, forse, lo stesso sogno
Subito confuso al risveglio.
Ogni inizio infatti
E’ solo un seguito
E il libro degli eventi
E’ sempre aperto a meta’.

SUGGERIMENTI PER IL CORPO

Anche qui continuo con le domande.

Cosa significa amare il mio corpo?
Cosa significa in termini di azioni concrete, non di ciò che dovrebbe essere.
Quali azioni, gesti, scelte posso fare oggi per amare il mio corpo?
Posso iniziare da qui.

Un piccolo passo verso la Gioia di Essere

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