Hai mai sentito parlare dei tanti computi naturali e complessi con cui i Maya Galattici calcolano il Tempo? Uno di questi è il Sincronario delle 13 lune di 28 giorni in cui i 365 giorni di rotazione della Terra intorno al Sole sono divisi in 13 lune (così come nel calendario gregoriano sono divisi in mese(così come nel calendario gregoriano sono divisi in mesi di durata variabile). Ogni luna ha un suo specifico scopo, una sua peculiare funzione nell’arco dell’anno ed è composta di 4 eptadi (settimane) per un totale di 28 giorni (tanti quanti ne hanno il ciclo femminile e quello lunare astronomico). 
13 x 28 = 364.  Con il Giorno Fuori dal Tempo si arriva a 365 e si completa il giro della Terra intorno al Sole.

Perchè il 25 luglio?

L’anello solare (l’anno) delle 13 lune di 28 giorni inizia il 26 luglio (poi vedremo perché), con il 1 giorno della prima luna e finisce il 24 luglio dell’anno gregoriano successivo con il 28esimo giorno della tredicesima luna. Il 25 luglio è il Giorno Fuori dal Tempo, Un giorno da celebrare e onorare. Lo faremo insieme, se vorrai. Vedi più in basso il programma.

Come mai l’anello solare inizia il 26 luglio e non il 1 gennaio come nel calendario gregoriano? Cos’ha di speciale questo giorno rispetto agli altri?  
il 26 luglio di ogni anno segna la levata eliaca di Sirio, cioè il sorgere contemporaneo del nostro Sole e di Sirio, il Sole dalla nostra Galassia.

Fermati un attimo, fai un respiro profondo e lascia entrare in te queste in-forma-azioni, soprattutto se è la prima volta che ne senti parlare:
– 13 lune di 28 giorni (e non 30 giorni ha novembre con … )
– allineamento con il Sole della Galassia
– Giorno Fuori dal Tempo, un respiro, un vuoto, una sospensione, uno spazio “di passaggio tra un flusso di energia galattica ed uno successivo.
Senti che Armonia? che respiro ampio? che ritmo naturale?

Cos’è il Giorno Fuori dal Tempo?

Il 25 luglio, il Giorno Fuori dal Tempo, è uno “spazio temporale neutro dove lasciar andare il vecchio perché il nuovo possa entrare per manifestarsi”. Prendiamo il tempo di guardarci all’interno per comprendere dove siamo arrivati, chi siamo diventati, come ci troviamo con noi stessi, nelle relazioni con l’altro e con la Madre Terra. È il momento propizio per lasciare andare vecchi schemi non più utili, per coltivare la propria spiritualità, per festeggiare la vita attraverso l’arte e la benevolenza.

Lo faremo insieme alle 7.25 di mattina del 25/7, se la cosa ti ispira. Staremo insieme online su zoom per una mezz’oretta fino alle 8. L’incontro è aperto a tutti, indipendentemente dalla conoscenza o meno del Sincronario delle 13 lune di 28 giorni.
Contattami qui per avere il link di zoom e poter partecipare.

Cosa faremo insieme online il 25 luglio

Prenderemo il tempo di ripercorrere l’anello solare appena concluso per evidenziare cosa vogliamo lasciare andare

Rituale del lasciare andare

Meditazione del perdono

Dedicheremo del tempo all’arte, per creare e co-creare insieme

Se vuoi partecipare

Contattami qui per maggiori informazioni pratiche.
Intanto puoi già prenderti del tempo per stare con te e guardarti dentro per comprendere dove sei, chi sei diventata/o in questo ultimo anello solare, come ti trovi con te stessa/o, nelle relazioni con l’altro e con Madre Terra. Quali sono i vecchi schemi non più utili che vuoi di lasciare andare …
Non pensare al prossimo anno, il senso è di chiudere il vecchio, onorarlo e creare spazio per il nuovo che inizia il 26.

Un’ultima informazioni importante

L’anello solare che si conclude il 24 luglio è stato un anno Tempesta Ritmica Blu, un allenamento a stare saldamente nell’occhio del ciclone e a non farsi sdradicare dalle “tempeste dentro e fuori”. L’anello solare che inizia il 26 luglio 2025 è un anno Seme Risonante Giallo, 364 giorni per fiorire nella consapevolezza di chi siamo veramente, risuonando in sintonia con ciò che ci circonda. 

Diventa quindi veramente importante lasciare andare tutto ciò che la tempesta ha sollevato ed aprirsi a sbocciare nel nuovo.

Un piccolo passo verso la Gioia di Essere

Foto di Evgeni Tcherkasski su Unsplash