Riflessioni
21 parole per il 2021 | coraggio
21 parole per il 2021 | amore
21 parole per il 2021 | fiducia
21 parole per il 2021 | semplicità
21 parole per il 2021 – zona rossa
21 parole per il 2021
E’ arrivato il momento di giocarci dal vivo e in natura per
vagabondare nella bellezza del linguaggio
riconoscere il potere parole
creare uno spazio e un tempo di contemplazione e di gioco
stimolare il pensiero
contribuire al linguaggio della nuova umanità
ritrovare fiducia nell’essere umano
accogliere e integrare le emozioni
dare spazio alla propria umanità
ispirarci a vicenda
restare uniti
ritornare al centro di sè
abitare la propria unicità
nutrire il proprio Essere
stare con ciò che c’è
aiutarci a scoprire il senso di ciò che accade
mantenerci saldi nel caos
onorare la Vita che rinasce e gioire di essere vivi
ridare dignità alla morte
riconnetterci con i cicli della natura
percepire l’interconnessione fra ciò che è dentro e ciò che è fuori di noi
praticare la gratitudine
Si salveranno | Manuela Toto
21. Creatività | 21 parole per la nuova Umanità
Capita spesso di pensare che la creatività sia ad esclusivo appannaggio degli artisti o dei cosiddetti creativi, designer, pubblicitari, creatori di videogiochi. In realtà è una capacità innata dell’essere umano.
Se, come ci indica l’origine della parola, la creatività è il generare con l’intenzione di mettere insieme parti in modo opportuno, ognuno di noi pratica la creatività molto più spesso di quanto pensi. Quando decidiamo di fare una strada diversa dal solito per tornare a casa, quando facciamo una cosa per la prima volta, quando cerchiamo nuove soluzioni a problemi personali, quando prepariamo la cena con quello che c’è in frigo perché non abbiamo avuto tempo di fare la spesa, ogni volta che facciamo una di queste cose, e molte altre ancora, stiamo dando spazio al nostro naturale impulso creativo.
20. Morte | 21 parole per la nuova Umanità
Nella nostra società si sbattono in prima pagina immagini di morti, in mare, in guerra, negli attentati … ma della morte, di sorella Morte, come la chiamava San Francesco, non se ne parla mai. E’ un tabù, una sorte di esorcismo, di scaramanzia, di negazione, di evitamento. E così evitiamo pure la vita.
Eppure la morte fa parte del ciclo della vita tanto quanto la nascita;
Eppure, per dirla con Totò, la morte è una livella che riguarda tutti gli esseri viventi su questo pianeta.
Eppure, come dice Frank Ostaseski «la morte è molto più di un evento medico. È un tempo di crescita, un processo di trasformazione che ci apre alle più profonde dimensioni della nostra umanità. La morte risveglia la presenza, cioè un’intimità con noi stessi e con tutto ciò che è vivo»
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