I riti di passaggio possono anche aver luogo in altre fasi della vita di una donna; alcuni, come quello del matrimonio, sono ancora celebrati, ma altri sono stati dimenticati. La menopausa, come il menarca, porta un grande cambiamento nel fisico e nella mente della donna e quindi necessita di qualche forma di riconoscimento.
La pienezza, chiamata anche menopausa, è il tempo del ritiro del sangue mestruale. Per poter parlare di menopausa deve trascorrere un anno senza mestruazione. Ciò accade intorno ai 52 anni. Il sangue che sgorgava per dare la possibilità di pulirsi e curarsi, per donare come servizio il su potere, ora è trasformato in energia e saggezza per se stesse.
Tutta l’energia che il corpo usava nell’elaborazione dell’ovulo, del corpo luteo, delle mestruazioni e nelle varie funzioni riproduttive, ora è riciclata all’interno del corpo e della mente per venir usata in funzioni superiori di creatività, conoscenza e sviluppo personale. Questa energia in più, di cui ora dispone la donna matura, è molto potente, per cui se è ben utilizzata può portare al completamento di processi importanti; certo, se mal utilizzata, può essere estremamente distruttiva.
Puoi usare questo potente strumento per porre quesiti su temi importanti per te e ricevere risposte dalla parte più intima, intuitiva e saggia che esiste in te e in ogni essere umano.
Si tratta di scrivere ininterrottamente per il periodo di tempo stabilito, lasciando che la mano scriva ciò che emerge all’interno (pensieri, emozioni, immagini, ricordi …) senza censura, senza interruzioni, senza correzioni.
Può essere praticato in qualunque momento della giornata in una di questi modi.
La vita, in se stessa, è una cerimonia degna di essere celebrata in ognuno dei suoi singoli momenti e sarà la nostra attenzione amorevole a renderli tutti pienamente vivi. In questo modo l’apatia, la mancanza di gioia e il vuoto non avranno più spazio.
Angaangaq, sciamano eschimese della tribù dei Kalaallit
