Da dove viene questo nome per un sito di Art counseling, ben-Essere, Gioia, movimento, percorsi individuali e di gruppo?

Iniziamo dalla parola prospettiva.

Nel noto dizionario Treccani, dopo le definizioni tecniche, troviamo: l’angolazione, il punto di vista da cui viene considerato un fatto, un problema, esaminata o valutata una situazione, e simili. Prospettiva G è proprio questo: una proposta di cambio di angolazione, punto di vista, visione senza darne uno proprio e definitivo. Forse guardare le cose da sopra invece che sotto, da un lato piuttosto che dall’altro, a testa in giù, da lontano, da vicinissimo, etc… ci fa vedere aspetti diverse e comprendere altre cose.

Vedere le cose in prospettiva inoltre significa avere la visione ampia, lo sguardo lungo, uno sguardo che prende in considerazione anche il futuro, i risvolti che avranno domani le azioni di oggi perché è oggi che cambieremo il domani.

Ritroviamo tutto questo nell’etimologia della parola così come riportata in Wikipedia. Dal punto di vista linguistico, il vocabolo “prospettiva” è la forma femminile sostantivata di “prospettivo”, derivante a sua volta dal latino tardo “prospectivus”, “che assicura la vista”. Nel campo degli studi ottici medievali la perspectiva indicava l’ottica stessa (perspectiva naturalis), intesa come percezione visiva. In particolare indicava la pratica per misurare le distanze e le lunghezze inaccessibili tramite un rilevamento indiretto.

C’è un’altra motivazione, del tutto personale, per questo nome: la Prospettiva Nevskij, la strada principale di San Pietroburgo. L’ho “vista” per la prima volta con gli occhi della mente leggendo, non ancora ventenne, Anna Karenina immaginando spazi grandi, pieni di vita e incontri speciali, nonostante le temperature glaciali.

Dunque Prospettiva come cambiamento ed espansione del punto di vista quotidiano.

E la “G”?

Dopo essermi occupata per un paio di decenni di Ananda e spiritualità celeste, da alcuni anni ho volto lo sguardo anche verso la Gioia e il piacere della vita quotidiana su questa terra.

G come Gioia quindi, e anche come Gratitudine, Gentilezza, Guarigione.

Un piccolo passo verso la Gioia di Essere.

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