Vi sono persone più introspettive di natura e per loro il movimento esterno verso la forma è minimo. Preferiscono tornare a casa piuttosto che uscire. Non hanno alcun desiderio di essere coinvolti intensamente in qualcosa o di cambiare il mondo. Se hanno ambizioni, di solito non vanno oltre il trovare qualcosa da fare che dia loro un certo grado di indipendenza.
Alcuni trovano difficile adattarsi a questo mondo.In altre epoche, forse li avrebbero chiamati contemplativi. A quanto pare, non c’è molto posto per queste persone nella nostra civiltà contemporanea. Tuttavia, nel “nuovo mondo” che sta emergendo, il loro ruolo è vitale quanto quello dei creatori, degli imprenditori, dei riformatori.Il loro compito è fissare la frequenza della nuova coscienza su questo pianeta.
Io li chiamo “Portatori di Frequenza”.Sono qui per generare consapevolezza attraverso le attività della vita di routine, attraverso le loro interazioni con gli altri o semplicemente attraverso il fatto che “sono”.
(Eckhart Tolle – “I Portatori di Frequenza”, da Un nuovo mondo)