La consapevolezza e l’ispirazione che si può trovare nelle donne anziane era assolutamente riconosciuta in passato e tali donne erano riverite come consigliere e come guide e la loro funzione era quella di mantenere costante il legame fra la comunità e il mondo spirituale.

Nelle leggende del Graal la vecchia Ingraine, madre di Artù, si ritira dalla corte per andare nel Mondo Sotterraneo e governare il Castello delle Vergini. Anche se non era più attiva nella corte terrestre, la influenzava e la guidava dal Mondo Sotterraneo ed era considerata colei che manteneva viva la tradizione femminile e che tesseva il destino di suo figlio. Come la donna dopo la menopausa, ella risiedeva nel mondo interiore percependo e interagendo comunque con il mondo esterno, ma dalla prospettiva interiore. Non viene descritta come un essere debole, decadente e fragile, ma anzi come forte e potente.

Come Regina del Castello delle Vergini, Ingraine rappresenta il ruolo di insegnante che le donne anziane possono ricoprire per le giovani e in particolare per le ragazze che sono appena diventate donne. La donna anziana, nel rito del Menarca, impersona la dimensione interiore che attraversa tutte le fasi del ciclo mestruale. La sua percezione della vita non è ristretta dalle singole fasi dei suoi cicli mestruali; ella li ha superati e vive tutte le fasi rappresentando il ciclo “intero”. Ella ha l’esperienza della precedente vita mestruale e l’abilità di intuire il futuro; le passate esperienze portano la confidenza con la morte e la coscienza della ciclicità della vita che può trasmettere con l’insegnamento. Ella incarna la fase delle mestruazioni ma trattiene le sue energie mestruali e non ha fuoriuscita di sangue, quindi rappresenta il sangue stesso. In molte fiabe, infatti, è una vecchia che porta simbolicamente l’inizio delle mestruazioni alla protagonista.

La donna che ha superato la menopausa ha la possibilità di offrire la conoscenza e l’esperienza del mondo interiore, sorgente creativa divina da cui tutto deriva. Possiede anche la capacità di amare e accudire gli altri, non nel ruolo di nutrice, ma come iniziatrice della coscienza spirituale. Anche nella società moderna, molto più materialistica, questa coscienza del mondo sottile è riscontrabile nel gran numero di donne anziane che si ritrovano per pregare o che creano congregazioni religiose e spirituali. Per la donna anziana tutte le donne mestruali sono come delle figlie, e tutte le donne che, come lei, hanno passato la menopausa sono sue sorelle.

Estratto da Luna Rossa. Capire e usare i doni del Ciclo Mestruale, Miranda Gray – Macro Edizioni pagg. 223-224

Un piccolo passo verso la Gioia di Essere Donna.

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