DI COSA SI TRATTA
“E’ nel giocare e soltanto mentre gioca che l’individuo, bambino o adulto, è in grado di essere creativo e di fare uso dell’intera personalità, ed è solo nell’essere creativo che l’individuo scopre il sè” dice Winnicot (1). Io sono totalmente d’accordo con lui.
Il tempo dedicato al gioco decresce con l’età ed il moltiplicarsi degli impegni. Ciò nonostante le attività ludiche mantengono un ruolo rilevante nel permettere di scaricare la tensione, lo stress e la stanchezza. Non intendo il gioco d’azzardo, che purtroppo sembra essere la forma di gioco (e di dipendenza) sempre più diffusa fra gli adulti. Intendo l’attitudine giocosa, il non prendersi troppo sul serio e, più praticamente, i giochi semplici come quelli che facevamo da bambini.